L’ansia spesso arriva inaspettata e il più delle volte sei portato a legarla a fattori esterni, ma se fossimo noi stessi a portarci in uno stato ansioso?
Ecco 3 modalità di pensiero che aumentano la tua ansia, per imparare a riconoscerle e a gestire meglio l’ansia.
1. Il pensiero “Tutto o niente”
Il pensiero “Tutto o niente” è quella modalità che ti porta a pensare “o lo faccio perfetto, o non lo faccio affatto!”. Questo pensiero ti fa crescere l’ansia e senza neanche accorgertene avrai evitato di fare qualcosa, che magari ami fare, solo per la paura di non farlo nel migliore dei modi. Ricordati che non è tutto bianco o nero e a volte è meglio fare qualcosa in modo imperfetto che non fare niente in modo perfetto.
2. Utilizzare parole come “sempre” o “mai”
Spesso si tende a generalizzare esasperando una situazione con termini come “sempre” o “mai”. Potrebbero suonarti familiari frasi come:
- “Ma perché capitano sempre a me”
- “A me una botta di fortuna mai!?”
- “Tocca sempre a me fare il lavoro duro!”
- “Non ho mai tempo per me!”
Estremizzare così tanto certi concetti potrebbe caricarti di ansia ogni volta che ti ritrovi di fronte a certe situazioni o anche solo al pensiero di potertici ritrovare.
3. Il catastrofismo
Essere catastrofisti, esagerare le possibili conseguenze di un determinato evento o comportamento, può sicuramente essere una fonte di ansia da non sottovalutare.
Se imparerai ad individuare queste tre modalità di pensiero e a correggerle, sarà molto più facile per te tenere sotto controllo la tua ansia.
Se però l’ansia risulta estremamente difficile da gestire chiedi aiuto ad un professionista.
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Aiuto le persone a far pace con le emozioni.
Credo nel potere delle parole
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